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In breve
I continui cambiamenti del mondo del lavoro, il progressivo aumento di laureate e laureati, oltre che la domanda di percorsi specializzanti hanno portato i vari Atenei ad aumentare e diversificare l’offerta formativa per laureate e laureati. L’Università di Padova offre un ventaglio molto ampio di Corsi e Scuole che rappresentano sempre di più un’opportunità, sia per le studentesse e gli studenti, che per l’Ateneo stesso. Il programma si sviluppa quindi attraverso una serie di azioni peculiari per ciascuna tipologia di corso.
Il Dottorato di Ricerca. L’Ateneo deve mettere in pratica politiche di valorizzazione delle singolarità e peculiarità di ogni corso, introducendo un sistema di valutazione di obiettivi e azioni. Va evitata la frammentazione, promuovendo corsi con tematiche e obiettivi omogenei. L’insieme delle attività didattiche e di ricerca deve trovare un riconoscimento certificato attraverso l’introduzione di un Diploma supplement. Infine, il “sistema dottorato” dell’Ateneo si farà parte attiva nella promozione di grandi progetti internazionali, attraverso azioni di cooperazione e attivazione di network, soprattutto a livello europeo.
Le Scuole di Specializzazione mediche. L’attuale sistema formativo, pur avendo una normativa comune, appare piuttosto disomogeneo. Il primo passo consiste quindi nella ricerca di un processo uniforme, che consenta di valorizzare la docenza. Una uniformità di approccio è anche necessaria per la valutazione del processo formativo che, a sua volta, deve essere certificato dall’implementazione di strumenti quali il logbook.
Le Scuole di Specializzazione non mediche. Data la tipologia particolare delle studentesse e degli studenti, è essenziale la necessità di erogare la didattica in modo da incidere meno possibile con l’attività lavorativa. Questo favorirebbe l’attrattività, oltre ad altre azioni quali l’erogazione di borse di studio, lo sviluppo di percorsi di accreditamento che portino a valorizzare le eccellenze, la costruzione di percorsi personalizzati, una maggiore condivisione degli obiettivi con le realtà produttive del territorio e uno sviluppo dei percorsi formativi in chiave internazionale.
I Master. L’offerta formativa va implementata, anche in chiave internazionale, dopo un’adeguata valutazione delle effettive necessità, in stretta collaborazione con gli enti e le realtà produttive territoriali. Tale offerta deve perseguire obiettivi di qualità attraverso percorsi di autovalutazione e accreditamento e, dove possibile, perseguire forme di certificazione esterna. L’Ateneo si farà quindi promotore della valorizzazione delle attività seguite dalle proprie studentesse e dai propri studenti, favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro.
La formazione continua e le micro-credenziali. L’offerta formativa va completata da attività didattiche molto flessibili e in grado di fornire conoscenze, abilità o competenze specifiche. L’Ateneo si farà quindi promotore di un sistema di micro-credenziali, intese come piccoli volumi (fino a 30 CFU) di apprendimento certificato. Come per le altre attività didattiche, andrà pianificato un processo di assicurazione della qualità e di certificazione strutturata.
Il dottorato di ricerca
Il dottorato di ricerca rappresenta il terzo livello della formazione universitaria, il cui obiettivo è quello di preparare ricercatrici e ricercatori ad alta qualificazione, che possono trovare la loro collocazione non solo in ambito universitario ma anche nel mondo delle imprese. L’attuale politica di distribuzione delle risorse dell’Università di Padova prevede l’attribuzione diretta delle borse ai singoli corsi di dottorato, rendendoli quindi sostanzialmente indipendenti rispetto ai Dipartimenti di afferenza. La distribuzione avviene attraverso il “modello dimensionale temperato”, che è basato sulla dimensione qualificata del corpo docente afferente e su criteri premiali.
Le Scuole di specializzazione di area medica
L’obiettivo delle Scuole di specializzazione è quello di fornire, dopo la Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, le conoscenze e abilità per l'esercizio di attività professionali di alta qualificazione nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche. Il sistema normativo di riferimento è molto complesso e ha subìto delle importanti trasformazioni negli ultimi anni. Di fatto, le azioni che le Università possono intraprendere in maniera autonoma sono poche ma, a nostro parere, rilevanti.
Le Scuole di specializzazione non mediche
Le Scuole di specializzazione non mediche hanno l’obiettivo di fornire elevata qualificazione per uno spettro molto ampio e diversificato di discipline. Tale eterogeneità, unita alle stringenti normative nazionali, rende difficoltosa la pianificazione di interventi migliorativi. Tuttavia, si sono individuati alcuni tratti comuni sui quali intraprendere delle azioni trasversali.
I Master
I Master rappresentano dei percorsi di alta formazione che hanno l’obiettivo di fornire specifiche competenze professionali. Negli ultimi anni, l’Università di Padova ha ampliato la propria offerta e attualmente propone 78 corsi, di cui 25 in lingua inglese e solo 2 internazionali. Da notare che la gran parte dei Master è su tematiche di area medica.
L’attrattività – I vari punti sopra esposti concorreranno a rendere più attrattiva l’offerta dei Master del nostro Ateneo. Oltre a questi, studentesse e studenti sono invogliati a iscriversi quando trovano chiarezza nell’esposizione dei contenuti formativi (il syllabus del corso) e hanno certezze sull’esito professionale. Per questo motivo bisognerebbe anche valorizzare i dati sul placement, visto anche che, per quanto riguarda l’offerta attuale, sono generalmente positivi. L’Ateneo potrebbe anche facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso la valorizzazione e pubblicizzazione dei cv di studentesse e studenti, fornendo un servizio alle Aziende ed Enti partner. Va quindi rafforzata la disseminazione nel territorio dei risultati delle attività di collaborazione con Aziende ed Enti coinvolgendo stakeholder istituzionali.
Le micro-credenziali
Le micro-credenziali rappresentano una serie di attività formative di nuova concezione, non solo per il sistema italiano ma anche a livello europeo. Dal punto di vista concettuale, si possono identificare come unità di apprendimento ben definite ma di dimensioni inferiori rispetto a un usuale corso di studio. Si tratta quindi di piccoli volumi di apprendimento (fino a 30 CFU) costruiti per fornire specifiche conoscenze, abilità o competenze che rispondono a bisogni sociali, personali, culturali o lavorativi.